Gli scout ricordano i 25 anni dall’omicidio di don Peppe Diana

Anche i Gruppi Agesci di Isernia a Casal Di Principe per i 25 anni della morte dell’eroico prete

GLI SCOUT RICORDANO I 25 ANNI DALL’OMICIDIO DI DON PEPPE DIANA

Anche i Gruppi Agesci di Isernia a Casal Di Principe per i 25 anni della morte dell’eroico prete

Virginia Lombardi

“Per amore del mio popolo non tacerò”. Iniziano così i canti degli oltre 6.000 scout presenti domenica 17 marzo a Casal di Principe per ricordare l’uccisione di Don Giuseppe Diana a 25 anni dalla sua scomparsa. Come tutti ricordano, don Peppe, originario proprio di Casal di principe, fu ucciso dalla camorra a causa del suo forte impegno sociale a favore della gente negli anni del dominio assoluto dei clan casalesi che controllavano la maggior parte dei traffici illeciti, legati principalmente al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. A condannarlo fu ciò che aveva scritto e predicato contro i camorristi mentre era parroco. In chiesa, la domenica, tra le persone, in piazza, tra gli scout (di cui era assistente ecclesiastico), durante i matrimoni. Una vita sacerdotale spesa nella lotta contro la malavita organizzata, per salvare soprattutto i più giovani dalle sue spire.

Per ricordare la figura dell’eroico prete, le “camice blu” anche quest’anno si sono presentate per le strade del  paese per manifestare contro le mafie che da tempo rendono tristemente nota tutta la zona. L’enorme corteo è partito dallo stadio del comune campano e ha attraversato il paese con canti e cori tipici degli scout. Tre sono state le tappe fondamentali del percorso: la casa del parroco ancora abitata dalla sua famiglia, la chiesa dove venne ucciso e il cimitero dove oggi riposa in pace. L’evento si è concluso nel pomeriggio con la santa messa presieduta dai Vescovi delle zone vicine. Particolarmente importanti sono stati gli interventi finali del Sindaco e della sorella di Don Peppe, che con le loro testimonianze hanno reso indimenticabile la giornata trascorsa. Con oltre 6000 partecipanti provenienti da diverse regioni, la commemorazione di Don Diana rimane sicuramente una delle tappe fisse di molti scout, da sempre uniti contro le mafie, ripensando a quel lontano 19 marzo del 1994, giorno del suo onomastico, quando, poco dopo le sette del mattino don Peppe veniva ucciso, mentre si preparava a celebrare la Messa, nella sacrestia della sua chiesa.

Da scout e da cittadini, noi clan dell’AGESCI Isernia 1 e Isernia 3 siamo stati orgogliosi di partecipare a questo raduno. L’esperienza è stata incredibilmente forte e ci ha segnati profondamente. Un evento tragico come l’assassinio di un prete che si rivela essere il punto di partenza per sconfiggere la criminalità organizzata nei nostri territori. Il messaggio di Don Peppe Diana potrebbe sembrare morto con lui, ma in realtà vive in ognuno di noi dei gruppi Isernia 1 e 3, e con tutti i partecipanti di questo meraviglioso evento, facendo nostre le parole di papa Giovanni Paolo II nell’Angelus del 20 marzo 1994: “Voglia il Signore far sì che il sacrificio di questo suo ministro, evangelico chicco di grano caduto nella terra, produca frutti di piena conversione, di operosa concordia, di solidarietà e di pace”.