“Credi nel Signore e sarai salvato tu e la tua famiglia”(At. 16,32)

RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO Molise

Convocazione regionale del 14 ottobre 2018 a CastelPetroso

Un appuntamento fondamentale per la vita comunitaria del Rinnovamento nello Spirito, a livello regionale, è la Convocazione annuale, giorno in cui tutte le Comunità, di tutte le diocesi molisane, si ritrovano per lodare e ringraziare il Signore coralmente, segno di unità tra fratelli e tra il RnS e la Chiesa e i suoi Vescovi.

Il 14 ottobre 2018, dunque, il RnS del Molise si è riunito per pregare, raccontarsi e ascoltare la relazione di Marcella Reni, membro del Comitato Nazionale, sul tema della giornata: “Credi nel Signore e sarai salvato tu e la tua famiglia”( At. 16,32).

Il Rns del Molise ha accolto, con gratitudine, stima e affetto, Mons. Camillo Cibotti che ha portato il suo saluto all’assemblea e presieduto l’Eucarestia.

I lavori sono iniziati con l’indirizzo di saluto del coordinatore regionale Vincenzo Lettieri che ha reso omaggio alla memoria di Papa Paolo VI, nel giorno della sua santificazione , ricordando quanto questo Papa sia stato profetico per la vita del Rinnovamento. Già nel 1973, alla II Conferenza internazionale dei leaders del Rinnovamento Carismatico Cattolico e, a Pentecoste, nel 1975, ai partecipanti al III Congresso Internazionale del Rinnovamento Carismatico, Paolo VI così si rivolgeva : “(….) La Chiesa e il mondo hanno bisogno più che mai che il prodigio di Pentecoste continui nella storia(..…)come potrebbe questo “rinnovamento spirituale” non essere un chance per la Chiesa e per il mondo?”

Marcella Reni ha voluto testimoniare la sua esperienza di vita senza Dio e, poi, la sua esperienza di vita nuova nello Spirito Santo . Ci ha illuminato su come l’incontro con Dio, frutto dell’amore misericordioso di Gesù, che con la Croce, dalla condizione di peccato ci eleva alla dignità di figli del Padre, rimanda, per essere autentico, a vivere il Vangelo ed annunciarlo, innanzitutto, nella propria famiglia, dove la pratica dell’ascolto, del perdono, della carità, esercitati con l’aiuto della preghiera, educano al bene i suoi componenti. La gioia del Risorto che ti salva e genera a vita nuova, non può essere trattenuta, ma, deve essere donata e condivisa quotidianamente, amando la tua famiglia e ancorandola alla fede. La pratica dell’amore non é ad effetto immediato, anzi, continuamente messa alla prova dalla quotidianità, ma, se guidata dalla luce della Parola porta frutti di pace e serenità.

Mons. Cibotti, nella Sua omelia ha ripreso e arricchito il tema dell’Amore di Dio, ricordandoci che la partecipazione alla Eucarestia è la scuola dove “imparare ad amare”. Solo se la Parola raggiunge il nostro cuore e ci trasforma, l’amore ricevuto dallo Spirito Santo può raggiungere i fratelli e attrarli. Bisogna “imparare ad amare di più” nutrendoci, con fedeltà, dell’ascolto del Vangelo e del Corpo e Sangue di Cristo, da cui attingere il coraggio e la forza dell’annuncio al mondo del messaggio salvifico della Croce. Non basta, ci ha detto il nostro Vescovo, sentirsi forti dell’appartenenza al Rinnovamento, ma, occorre fortificare il Rinnovamento, compiendo, nella propria vita, la missione di “amore” che il Signore, attraverso questa appartenenza, chiede a ciascuno di noi di realizzare.

Maria Spadafora
(diocesana RnS)