Lunedì 31 ottobre 2022, alle ore 20,00 – nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Isernia –
La diocesi invita a ricordare la beata Chiara Luce Badano alla vigilia della solennità di Tutti i Santi
Nella sera in cui il mondo del consumismo festeggia Halloween, la diocesi di Isernia-Venafro propone e tutti i fedeli, ed in particolar modo a tutti i giovani, un modo diverso di vivere la Festa di Tutti i Santi. E lo fa invitando tutti ad un incontro di preghiera e di testimonianza cristiana che si terrà la sera di Lunedì 31 ottobre, alle ore 20,00 nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Isernia.
L’occasione viene data dall’anniversario della morte della Beata Chiara Luce Badano, la ragazza ligure diciottenne beatificata nel 2010 da Papa benedetto XVI che rappresenta per la Chiesa un esempio fulgido di santità giovanile e che brilla in maniera del tutto nuova nel firmamento cristiano.
L’organizzazione dell’evento è frutto della stretta collaborazione tra l’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile e Vocazionale, il Movimento dei Focolari (a cui la giovane apparteneva) e gli altri movimenti ecclesiali della diocesi che vogliono ricordare insieme il suo splendido esempio di vita. Oltre al vescovo diocesano Mons. Camillo Cibotti, sarà presente all’incontro Ivana Pianta, confidente e guida spirituale di Chiara che ci racconterà la propria esperienza a contatto diretto con la santità della giovane beata.
E’ importante fermarsi un po’ a considerare l’esistenza terrena di Chiara, ragazza dal cuore cristallino come acqua di sorgente, un’esistenza di carità donata a piene mani. La sua vita, a causa dell’osteosarcoma che la portò alla morte neanche 19enne, umanamente fu una dolorosissima salita al Calvario ma per la sua grande carità divenne una luminosa trasfigurazione. Ella cambiò il dolore in gioia, le tenebre in luce, dando significato e sapore anche allo strazio del suo corpo debole. Nella malattia, si rivelò donna forte e sapiente: «Voi siete il sale della terra e la luce del mondo» (Mt 5,13-14). Prepariamoci a gustare la bellezza dell’incontro con Chiara e lasciamoci guidare dalla sua luce in questo mondo che a tratti appare così triste e buio.
Don Francesco Bovino