Migliaia di presenze alla mostra esperienziale con la Sindone: “Come una rosa”

L’iniziativa promossa dalla diocesi e dal Centro Eureka ha avuto un grande successo – 

2.278 visitatori: un risultato al di là di ogni attesa. Ma al di là del numero, davvero sorprendenti le testimonianze dei partecipanti, dai bambini agli anziani. Un coro di approvazione per il format pensato: agile, fresco, profondo, coinvolgente, commovente. La Parola di Dio come un faro ha illuminato le dinamiche, le spiegazioni, le immagini, il video in un mix vincente.
Come sempre ci piace dare spazio a chi c’era, a chi è venuto a vederla e a viverla (qualcuno è addirittura voluto venire due volte). Ma prima di dare a loro la parola alcuni sentiti ringraziamenti: al Vescovo in primis che come sempre ispira, sostiene, da tutti i punti di vista, benedice e incoraggia. Il Presidente della Provincia, il dott. Daniele Saia e il Sindaco di Venafro, dott. Alfredo Ricci, per il patrocinio e la disponibilità delle ottime location messe a disposizione. Ai docenti di religione che hanno creduto nel progetto e accompagnato le scolaresche, coinvolgendo anche tanti altri colleghi resisi disponibili ad accompagnare le classi. I sacerdoti che hanno mandato i bambini del catechismo, gioiosamente accompagnati da loro, dalle catechiste e da diversi genitori. Le consacrate che con le loro comunità non hanno voluto perdersi l’occasione unica. Due giovani di Brescia, ambedue si chiamano Enrico, che hanno realizzato, con arte, lo splendido video iniziale. I tanti adulti che ci hanno visitato, apprezzato e fatto anche il passa parola fuori regione. E infine, ma per prime, le guide e i collaboratori del centro “Eureka”, giovani e famiglie, che instancabilmente hanno accompagnato i vari gruppi accorsi, dando loro informazioni ma soprattutto testimonianza della loro fede, frutto del cammino che facciamo insieme da anni.

La mostra è finita ma rimane a disposizione di chiunque volesse replicarla nella propria realtà. Chi vuole evangelizzare l’amore troverà nella mostra “Come una rosa”, uno strumento efficacissimo.
E ora alcune voci di chi ha partecipato, qualcosa di quello che hanno portato a casa, qualche scintilla di quello che conservano nel cuore.

Buongiorno pomeriggio…sono Mirella De Cola ringrazio di vero cuore per aver fatto vivere a me, ai miei alunni, alle mie colleghe, ai bambini del Catechismo e ai loro genitori una esperienza bellissima e ricca di significato inerente la Mostra della Sacra Sindone… siamo tornati a casa tutti, adulti e bambini, molto entusiasti e sereni …Un plauso agli organizzatori e agli operatori per la gentilezza, per la professionalità e la padronanza dei contenuti e la chiarezza di linguaggio.  Speriamo di vivere una ulteriore esperienza così arricchente sul piano umano, culturale e cristiano (Docente Mirella De Cola).

Grazie a voi per aver organizzato la mostra, che ha permesso agli studenti non solo di iniziare a recepire il messaggio della Sindone ma anche di porsi domande sul rapporto tra scienza e fede. Un caro saluto (Docente Gabriele Cianfrani).

Interessante sapere che la Sindone è conservata nel nostro paese: a Torino. Siamo rientrati a scuola felici perché abbiamo vissuto tantissime emozioni, molto intense. Abbiamo avuto la testimonianza dell’esistenza di un uomo, chiamato Gesù. Guidati dalla nostra curiosità abbiamo scoperto i segni che la “Via Crucis” ha lasciato sul corpo di Gesù. È come se noi avessimo percepito il dolore provato da Gesù attraverso questa esperienza. È da brividi (Docente Loreta Monaco)

«L’amore vince la morte, essere toccati dentro attraverso la Sacra Sindone: questo il messaggio che vogliamo lanciare con questa mostra a Venafro:» è quanto disse don Enzo Falasca nell’inaugurare a Venafro lo scorso febbraio la «Mostra esperienziale sulla Sacra Sindone: come una rosa». L’iniziativa della Diocesi di Isernia-Venafro Ufficio Famiglia e Nuova Evangelizzazione, in collaborazione con il Centro “Eureka” e il patrocinio della Provincia di Isernia e del Comune di Venafro, ha colto nel segno. Proprio così. Contemplare in questo modo  “ il Signore nella Passione” attraverso la mostra esperienziale sulla Sacra Sindone, ha scosso i nostri studenti che, di ritorno nella proprie classi, hanno commentato positivamente l’esperienza vissuta: “Come una rosa”, la mostra della Sacra Sindone, possiamo dire, ha riempito di contenuti  la Quaresima a Venafro, attirando l’attenzione dei giovani studenti che hanno avuto modo di vivere intensamente il messaggio lanciato dai giovani e dalle famiglie del Centro “Eureka”. La mostra, in modo innovativo e coinvolgente, sempre guidati dal mistero d’amore nascosto nel telo della Sindone, ha offerto ai visitatori un percorso tra immagini, musica, segni, dinamiche creative per rispondere alla domanda: ‘Qual è il segreto per risorgere dalla morte?’, tutto questo ha consentito ai nostri studenti di «prepararsi alla Pasqua, alla vittoria della vita, alla gioia di credere e camminare insieme.» Tutto il corpo docente, tutta la dirigenza dell’Istituto Omnicomprensivo “Antonio Giordano” di Venafro hanno fatto i complimenti ai giovani del Centro “Eureka” perché «hanno offerto un interessante percorso intorno alla Sacra Sindone, tra fede e scienza, tra fede e ragione suscitando curiosità e interesse soprattutto tra i nostri giovani studenti. Alla riscoperta della Sacra Sindone per arrivare a dire che «l’amore tutto spera e con il corpo abiteremo l’eternità che c’è già:» tutto condito dai passi del Vangelo e dalle citazioni di San Giovanni Paolo II e Paolo VI che diceva: «Qualunque sia il giudizio storico e scientifico che valenti studiosi vorranno esprimere circa codesta sorprendente e misteriosa reliquia, noi non possiamo esimerci dal fare voti che essa valga a condurre i visitatori non solo ad un’assorta osservazione sensibile dei lineamenti esteriori e mortali della meravigliosa figura del Salvatore, ma possa altresì introdurli in una più penetrante visione del suo recondito e affascinante mistero.»

Un’esperienza significativa per i nostri studenti, un’esperienza da riproporre senza ombra di dubbio (La dirigenza dell’Istituto Giordano di Venafro e il collaboratore del Dirigente Scolastico, docente Marco Fusco)

È stata un’esperienza emozionante e accattivante. Apprezzata dagli alunni e dalle colleghe, le quali, più volte mi hanno ringraziata per averle coinvolte. Complimenti per l’organizzazione, tutto è stato curato in modo impeccabile e coinvolgente.  GRAZIE! (Docente Elvira Incollingo). 

Come una rosa. Bellissima mostra sulla sindone e sugli ultimi momenti di vita di Cristo. I nostri bambini del 2′ anno del catechismo della parrocchia Santa Maria Assunta di Isernia sono rimasti colpiti ed entusiasti dalla spiegazione delle brave guide che li hanno coinvolti e reso il tour avvincente e interessante (Le catechiste Gina Rossi e M. Antonietta)

Mercoledì 20 /3 ho avuto la fortuna di accompagnare un gruppo di bambini che faranno la comunione fra qualche mese, a vedere la Sacra Sindone. Naturalmente era stato loro spiegato che non avremmo visto l’originale. In realtà sono rimasta veramente contenta, i bambini hanno mostrato interesse, hanno seguito il percorso con attenzione e hanno fatto molte domande. Sono convinta che iniziative per aiutare i bambini ma anche adolescenti e adulti a capire il nostro essere cristiani veri è sempre più utile (Catechista Rita).

E per chiudere qualche altro simpatico fatto da ricordare!

Dopo la visita di una classe del Giordano di Venafro (scuole superiori) una ragazza ha portato l’invito alla nonna di Gallo Matese, che la mattina dopo è venuta con l’autobus insieme a due amiche.

Visita di un invalido di Frosolone che è venuto con l’autobus.

Visita di una classe in cui c’erano dei bambini musulmani che l’hanno apprezzata tanto.

Visita di una docente che è rimasta così contenta che ha chiamato un conoscente ed è venuto il giorno stesso.

Visita alla mostra di Suor Daniela con i bimbi dell’infanzia e i loro genitori.

Nel momento della preghiera tutti spontaneamente si sono messi con le mani giunte.

Al momento del negativo di Gesù quasi sempre i bambini ad alta voce ripetevano tutti insieme: “Il terzo giorno risorgerò”.

Due bambini che già erano venuti alla mostra, sono tornati e hanno pescato il segnalibro con la stessa frase che gli è uscita la prima volta.

Visita di una mamma di Sessano con il figlio. Ha detto: “Mio figlio mi ha chiesto di accompagnarlo e io volentieri l’ho portato”.

È venuto un signore da Morcone, nonostante fosse una brutta giornata. Ci ha chiesto anche i manifesti per pubblicizzare la mostra.

Visita di una signora di Boiano che ha visto il manifesto a Castelpetroso. È rimasta così contenta che mi ha detto: “È valsa la pena, vado via soddisfatta”.

Visita di due signore di Salcito a cui è piaciuta così tanto che la proponevano alla loro parrocchia.

Una signora uscendo dalla mostra mi ha detto: “Adesso ho capito cos’è la Pasqua”.

La bellezza di vedere i bambini così attenti e interessati. Mentre le guide spiegavano, prendevano appunti e facevano domande.

Don Enzo Falasca