6° Appuntamento Giovani della Pace.

Nei giorni 10-11-12 maggio 2019 siamo partiti alla volta di Bergamo

6° Appuntamento Giovani della Pace.
Nei giorni 10-11-12 maggio 2019 noi ragazzi della pastorale giovanile della diocesi di Isernia- Venafro, in particolar modo il gruppo Agesci Isernia e i giovani dell’Azione Cattolica, siamo partiti alla volta di Bergamo per vivere il 6° appuntamento dei giovani della pace organizzato dal Sermig di Torino. Tema centrale dell’incontro era la pace colta in tutte le sue sfumature. Il primo momento introduttivo ed emozionante è stata la veglia di venerdì sera presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore. I volontari del Sermig, attraverso musiche suggestive e scene, ci hanno permesso di comprendere che solo attraverso il perdono e l’assenza di pregiudizio è possibile accogliere realmente l’altro. La mattina seguente abbiamo partecipato ai “dialoghi in città”, incontri con personaggi che ci hanno testimoniato la loro esperienza di pace. Nel pomeriggio ci siamo radunati, insieme a oltre 8.000 giovani circa, in piazza Vittorio Veneto per vivere il momento centrale dell’esperienza. Trasportati dalla musica del gruppo “Il laboratorio del suono” abbiamo potuto ascoltare tre testimonianze riguardanti: la storia di uno degli ultimi sopravvissuti alla strage di Marzabotto, il coraggio e la fede di un sacerdote che ha operato ad Aleppo durante la guerra in Siria e la riscoperta delle radici kenyane di una ragazza bergamasca.
A conclusione dell’evento, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, ha sottolineato l’importanza dei sogni e della perseveranza necessaria per realizzarli. Ci ha, inoltre, spronato a ricercare una pace interiore per farci portatori di essa nella nostra quotidianità.
Il nostro bagaglio si riempie di emozioni che ci hanno permesso di capire che il tempo è fondamentale per costruire la pace, di metterci il cuore per stare in pace con gli altri, di essere convinti di quello che facciamo, di avere coraggio, di non perdere mai la speranza nonostante le difficoltà che una scelta può procurare, di quanto sia importante la condivisione con gli altri, di essere liberi, di ritrovare la serenità nel cuore, di donare amore, di essere uniti e di non giudicare senza conoscere.
La pace non è irrealizzabile se ognuno di noi si mette in gioco.
La loro testimonianza ci ha fatto aprire gli occhi, rende in nostri sogni possibili.
Torniamo a casa pieni di buoni propositi con l’intento di essere noi stessi portatori del messaggio “BASTA GUERRE! FACCIAMO LA PACE.”