Settimana Vocazionale 2025

Da Lunedì 5 a venerdì 9 maggio 2025 – 

CREDERE, SPERARE, AMARE
La Diocesi di Isernia-Venafro si prepara alla Settimana Vocazionale attraverso le cinque foranie

di Don Francesco Bovino

In questo mese di maggio la diocesi di Isernia-Venafro vivrà un appuntamento tra i più importanti di tutto l’anno con la Settimana Vocazionale che avrà inizio il 5 maggio nella parrocchia di Santa Maria Assunta ad Isernia e si concluderà con la 62a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, domenica 11 maggio, IV domenica di Pasqua. Sarà una settimana dedicata alla preghiera itinerante, attraverso le cinque foranie che compongono la diocesi, con incontri di preghiera quotidiani, nei quali le parrocchie saranno esortate a fare proprio l’invito di Gesù di pregare “il padrone della messe perché mandi operai alla sua messe”, ossia invocare Dio che mandi santi sacerdoti e religiosi alla Chiesa. Ora più che mai i nostri fedeli sono chiamati a raccolta per implorare da Dio il dono di pastori santi secondo il suo cuore e di generosi operai che dedichino la loro vita alla costruzione del regno di Dio. Pregare per le vocazioni è importante per la Chiesa soprattutto in questi ultimi decenni, in cui si assiste ad una crisi in campo vocazionale.

Il tema scelto dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni si riassume nello slogan: “Credere, Sperare, Amare”, parole del caro papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale per le Vocazioni, con le quali ha voler ricollegarsi ai temi del Giubileo della Speranza e sottolineare l’importanza di saper andare alla ricerca di Dio in un mondo che lo nasconde spesso tra le sue intricate pieghe. Dio, invece, vuole rivelarsi e ancora parla al cuore dell’Uomo per fargli delle proposte di impegno per la costruzione di una nuova civiltà fondata sull’amore.

Quest’anno, poi, la tematica assume un significato molto speciale in concomitanza con il momento che sta vivendo la Chiesa dopo la morte di papa Bergoglio e l’invito di quest’ultimo ai giovani a “Credere, Sperare, Amare”. Protagonisti della chiamata sono, infatti, proprio loro, i giovani. A loro Dio chiede di avere un cuore più attento alla sua voce, di non lasciare ammaliare dalle numerose sirene che tentano di rubare il loro cuore. In questo frastuono diventa sempre più difficile scoprire il volto di Dio. Come dice Papa Francesco nel suo messaggio per la 62a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: “In questo nostro tempo, molti giovani si sentono smarriti di fronte al futuro. Sperimentano spesso incertezza sulle prospettive lavorative e, più a fondo, una crisi d’identità che è crisi di senso e di valori e che la confusione digitale rende ancora più difficile da attraversare. Le ingiustizie verso i deboli e i poveri, l’indifferenza di un benessere egoista, la violenza della guerra minacciano i progetti di vita buona che coltivano nell’animo. Eppure il Signore, che conosce il cuore dell’uomo, non abbandona nell’insicurezza, anzi, vuole suscitare in ognuno la consapevolezza di essere amato, chiamato e inviato come pellegrino di speranza”.

“La vocazione – continua il Papa – è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio. Ed ogni vocazione nella Chiesa – sia essa laicale o al ministero ordinato o alla vita consacrata – è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli.

Saranno proprio questi i temi che la nostra diocesi si prepara a meditare nella settimana vocazionale itinerante che avrà inizio lunedì 5 maggio alle ore 19,30 nella chiesa di “S. Maria Assunta” ad Isernia. Il programma della settimana è consultabile sul manifesto presente su questo sito diocesano e sulle bacheche di ciascuna parrocchia.