Isernia – a cammino giubilare ormai intrapreso, la Diocesi di Isernia-Venafro si è lasciata ispirare al messaggio di speranza contenuto nella Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit.
Il 29 dicembre 2024, nella Cattedrale di Isernia, il Vescovo Monsignor Camillo Cibotti ha benedetto la prima pietra di una sala polivalente, che sorgerà vicino al monastero delle Suore Benedettine Celestine (Oasi di San Benedetto e Santa Scolastica) attive nella Diocesi di Antipolo nelle Filippine.
La Diocesi di Isernia-Venafro, rispondendo all’invito del Papa a vivere il Giubileo come un’occasione di rinnovamento spirituale nel segno della solidarietà, dunque, ha scelto di realizzare questo progetto, grazie all’interessamento dell’Ufficio Missionario e al coinvolgimento di tutte le parrocchie.
L’iniziativa rispecchia, inoltre quanto affermato negli orientamenti dell’Episcopato Italiano: <<La missione ad gentes non è soltanto il punto conclusivo dell’impegno pastorale, ma il suo costante orizzonte e il suo paradigma per eccellenza>> (comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, n° 32).
«[…] Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza. La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni» (cfr. Spes non confundit, n. 1), scrive Papa Francesco. In questa prospettiva, il progetto-segno non è solo una realizzazione materiale, ma un simbolo di speranza viva, capace di ispirare tutti i fedeli. Infatti, la nuova struttura servirà per la distribuzione di beni essenziali e per l’assistenza dei più fragili. Questa iniziativa si configura come una risposta concreta al richiamo del Papa: «[il Giubileo] Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza» (cfr. Spes non confundit, n. 1).
Ufficio Missionario Diocesano