V^ Corso di canto gregoriano all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno

Corso di canto gregoriano all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno –

Quinta edizione dell’iniziativa promossa dalla Diocesi di Isernia-Venafro –

Il 20 luglio scorso, si è concluso l’annuale appuntamento formativo messo in programma dal Direttore dell’Ufficio liturgico Don Domenico Veccia. L’edizione di quest’anno è stata caratterizzata da tante novità sia dal punto di vista organizzativo che sul piano didattico. Già dalla nuova veste grafica del materiale promozionale cartaceo e online (brochure, locandine, post, ecc…), infatti, risaltavano i tanti riconoscimenti degli enti che hanno sposato la bontà dell’iniziativa. Se, da un lato, la Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana (CEAM), la Congregazione Sublacense Cassinese O.S.B. e la Federazione Picena delle monache benedettine hanno conferito un certo senso di ufficialità, i patrocini del Dicastero dell’Educazione e della Cultura presso lo stato del Vaticano, del Pontificio Istituto di Musica Sacra, del Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo, della Regione Molise, del Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, dell’Università di Cassino e delle associazioni Musicologie Medievale e International Association Vox Gregoriana hanno garantito la qualità e la caratura della proposta. L’offerta didattica è stata notevolmente ampliata con la programmazione di corsi specifici, seminari e approfondimenti, nei quali sono state coinvolte personalità autorevoli nel campo del canto gregoriano, della musicologia e della liturgia. Da qui, emerge chiaramente la linea per la quale il Corso di San Vincenzo al Volturno si vuole contraddistinguere, ovvero promuovere uno “spazio” dove possano essere poste l’una accanto all’altra idee e scuole di pensiero differenti allo scopo di suscitare un confronto costruttivo e di alto spessore scientifico. Il 15 luglio, nella sala dedicata a Ildefonso Schuster, hanno avuto luogo i seminari Le melodie della III Edizione del Messale Romano e La notazione quadrata, tenuti rispettivamente dai professori Suor Elena Massimi FMA (dell’Ufficio Liturgico Nazionale CEI) e Don René Javier Hernández Vélez. Il 16 luglio, dopo il canto dell’inno Veni Creator, il Corso ha aperto formalmente, ospitando la tavola rotonda Canto gregoriano: spiritualità, liturgia e stile di vita, nella quale hanno preso parola l’Abate di Montecassino Dom Luca Fallica, Suor Elena Massimi e il Pofessor Dottor Pasquale Tripepi. I relatori hanno parlato del canto gregoriano sotto diversi punti di vista, a partire dal servizio per la lode nell’opus Dei e dall’attinenza con la liturgia post-conciliare fino a giungere ai fatti che, nel campo delle neuroscienze, ne evidenziano gli effetti benefici su chi lo ascolta. Subito dopo, sono iniziate le lezioni del Corso base, del Corso avanzato, di Accompagnamento organistico e di Canto del Solista. Ad alternarsi all’insegnamento sono stati i docenti Don Nicola Bellinazzo (gregoriano), Don René Hernández (gregoriano e musicologia liturgica) e Marco Di Lenola (accompagnamento e musicologia, oltre ad essere guida dell’organizzazione didattica del Corso fin dalla sua prima edizione), ai quali si è aggiunta Marta Guassardo (canto, vocalità e direzione). Nelle sere del 17, del 18 e del 19 luglio, sono stati graditi ospiti Susi Ferfoglia (Polonia), Dominique Crochu (Francia) e Franz Karl Prassl (Austria), i quali, in collegamento online dalle loro sedi – grazie al supporto tecnico garantito sui canali della Diocesi da Domenico Milano – hanno trattato, in ordine, temi come gli Esempi di esegesi sonora nei testi liturgici, l’Ufficiatura notturna e La salmodia nella storia e nel presente. Al termine dell’intensa settimana di studio, i corsisti hanno dato prova di quanto appreso, cantando per il Vespro nella Festa di Sant’Ambrogio Autperto (il 19 luglio) – che fu Abate proprio di San Vincenzo al Volturno nel secolo VIII – e per la Messa presieduta dal Vescovo Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Camillo Cibotti, che ha voluto fortemente l’organizzazione di questo momento educativo, incentivandone, di anno in anno, la crescita. Inoltre, il Vescovo ha consegnato gli attestati di partecipazione ai corsisti, giunti in Molise dall’Italia e dall’estero (Portogallo, Slovacchia e Argentina). Il grande consenso e la partecipazione ampia saranno un incentivo per continuare l’organizzazione di un Corso già molto apprezzato nel panorama nazionale e che promette di continuare a crescere. Infine, è d’obbligo formulare un particolare ringraziamento alla filiale di Isernia della BCC di Roma, da sempre vicina al territorio e alla propria comunità di riferimento, per la sensibilità dimostrata all’iniziativa.

a cura di Antonio Perrotta