Lettera di Mons. Cibotti al mondo della scuola

W la scuola – 

Recapitata ai vari istituti la missiva del vescovo di Isernia-Venafro a Studenti, Docenti e Personale in occasione dell’inizio del nuovo Anno Scolastico.

don Francesco Bovino

Si intitola “W la Scuola” la lettera che S.E. Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro, ha inviato a Studenti, Docenti e Personale Scolastico di tutte le scuole ricadenti nel territorio della diocesi in occasione dell’inizio del nuovo Anno Scolastico.

In una forma confidenziale e diretta, il vescovo si rivolge al mondo della scuola per comunicare la sua vicinanza in questo periodo così difficile ed impegnativo a causa dell’emergenza sanitaria e allo stesso tempo per augurare a tutti un buon inizio d’anno scolastico.

Agli studenti rivolge l’invito di cogliere l’occasione propizia data da questa fase così imprevista per gettare le basi di una solida formazione umana e culturale. “Ragazze, ragazzi, bambini – dice loro – proprio dentro questa realtà così nuova… si può ricominciare a vivere! Senza dubbio, questa esperienza, con tutto il carico di sofferenza che porta con sé, costituirà un bagaglio importante per le vostre vite e forgerà la vostra tempra di uomini e donne.” Il vescovo continua assicurando loro la sua vicinanza ed il suo affetto in questo tempo di pandemia. “La mascherina – scrive – ha dato un nuovo aspetto ai nostri volti, tanto che talvolta facciamo fatica a riconoscerci. Eppure essa è in grado di mettere in evidenza i nostri occhi. Ed allora domandiamoci: e se questa fosse l’epoca degli occhi, del guardare seriamente e riconoscere veramente il tesoro che è l’altro?”

Anche ai docenti e al personale scolastico Mons. Cibotti vuole rivolgere le sue parole piene di gratitudine e riconoscenza. “A voi docenti, insegnanti e dirigenti, delle scuole di vario ordine e grado, – scrive il vescovo – desidero esprimere la gratitudine e la riconoscenza per quanto fate con dedizione e competenza: le vostre ore di lezione non assolvono semplicemente ad un compito educativo, ma rappresentano la base preziosa e dal valore inestimabile sulla quale si fonda il presente ed il futuro delle nuove generazioni”. Non è mancato, infine , un ringraziamento al lavoro nascosto del personale ATA: “Un particolare pensiero desidero, inoltre, rivolgere ai collaboratori scolastici che, nel silenzio e dietro le quinte, si occupano della cura degli ambienti di studio e di lavoro nel rispetto delle norme, e partecipano attivamente all’accoglienza e alla sorveglianza degli alunni. Anche a voi, grazie!”

W la Scuola” la lettera