L’estremo saluto a Mons. Andrea Gemma

Profondo cordoglio durante le esequie svoltasi a Roma nella parrocchia di Ognissanti

L’estremo saluto a Mons. Andrea Gemma

Profondo cordoglio durante le esequie svoltasi a Roma nella parrocchia di Ognissanti

Don Francesco Bovino

Si sono tenute  presso la parrocchia di Ognissanti a Roma, le solenni esequie di Mons. Andrea Gemma, vescovo Emerito di Isernia-Venafro deceduto lo scorso 2 settembre al Policlinico Gemelli. La cerimonia è stata presieduta da Mons Giovani D’Ercole, vescovo orionino di Ascoli Piceno e concelebrata da Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e da Mons Claudio Palumbo, vescovo di Trivento alla presenza anche del card. Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Numerosa la presenza di religiosi e religiose orionini ed in particolare dei Consiglieri generali Don Fernando Fornerod e Don Pierre Kouassi e di rappresentanti del clero diocesano di Isernia-Venafro.

Mons. D’Ercole nella sua omelia ha voluto ricordare il suo rapporto speciale con Mons. Gemma che è stato il suo padre spirituale per lunghi anni. “Il suo motto – ha sottolineato  – è stato quello tutto orionino di fare del bene sempre, fare del bene a tutti. Uno stile di vita adottato sia da sacerdote che da vescovo che lo ha portato spesso fuori dalle sagrestie ad incontrare l’umanità soffrente”.

“Con Don Gemma non bisognava mai fermarsi all’apparenza all’esteriorità, ma occorreva avere la fortuna di guardare oltre, ai suo grandi valori, alla sua profonda umanità e spiritualità”. “Ci consola oggi – ha aggiunto – la certezza che riposerà nel cripta nel santuario della Madonna del Guardia di Tortona accanto al nostro Padre Fondatore S. Luigi Orione e ai pionieri della nostra Congregazione”. Anche Don Fernando Fornerod, a nome del Direttore generale dell’Opera di Don Orione, ha voluto portare l’ultimo saluto a Mons. Gemma. “Ringraziamo la Provvidenza di Dio – ha detto il Consigliere generale – perché nella persona del nostro caro Mons. Andrea Gemma si è verificato una vera sintesi di amore: tra la generosità orionina, un grande servizio di carità ai più esclusi e l’amore al Papa e alla Chiesa, che lui servì e amò con amore di vescovo e padre”.

Al termine della cerimonia hanno portato anche il loro commosso saluto Mons. Camillo Cibotti, e  Mons. Claudio Palumbo che hanno sottolineato la “grande impronta orionina” nel magistero episcopale di Gemma. “A lui la mia gratitudine di successore, – da affermato Cibotti –  a lui il mio grazie più sentito e il ricordo nella preghiera che non è mai cessato. Da quando ho preso possesso nella diocesi ho sempre ricordato i miei emeriti ed in loro ho cercato di cogliere quelli che possono essere virtù, consigli e vicinanza nella preghiera”.  Mons Palumbo, infine, ha ricordato con commozione i lunghi anni condivisi con Gemma.  “Voglio rendere grazie al Signore come figlio della chiesa di Isernia-Venafro  dalla quale provengo – ha detto –  per il dono di questo padre e chiedo a lui adesso che è nella luce di Dio di intercedere per tutti. Lui ci ha insegnato le parole di Don Orione “Fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai e a nessuno”.