Giubileo del mondo educativo – Roma Aula Nervi – 30 ottobre 2025

“Siate la generazione plus” che punta in alto: Papa Leone XIV ai giovani studenti

Giubileo del mondo educativo – Roma Aula Nervi – 30 ottobre 2025

Tra i settemila studenti italiani e di altre parti del mondo, guidati dai loro inseganti, nell’Aula Nervi a Roma, per l’udienza con papa Leone XIV, promossa nell’ambito del Giubileo del mondo educativo. Tra i tanti giovani festanti e desiderosi di incontrare il papa presenti, c’erano anche 30 giovani della Diocesi di Isernia-Venafro accompagnati dai rispettivi docenti di Religione Cattolica del Liceo Scientifico “Fascitelli” e il Liceo Cuoco-Manuppella, Antonio Viccione, Sr. Giuseppina Iadanza e Paolo Greco. Insieme agli studenti anche il nostro Vescovo Mons. Camillo Cibotti sempre molto attento alla cura delle nuove generazioni e al mondo educativo, insieme a Don Girolamo Dello Iacono.

È stata una giornata entusiasmante e intensa, un vero dono, ricca di stupore e di gioia che ha visto i giovani anche attraversare la Porta santa della Basilica di San Pietro, voluta dalla collaborazione inter-istituzionale e la collaborazione tra il Dicastero Pontificio della Cultura e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, cominciata prima dell’alba, quando i nostri studenti si sono uniti agli studenti di alcune scuole di Campobasso per incamminarsi verso Roma, guidati dalla docente Referente Rita D’addona Presidente del Conservatorio di Musica “L. Perosi” e l’organizzazione della Direzione Generale, la Dirigente Maria Chimisso dell’Ufficio Scuola Regionale Molise.

Papa Leone XIV è stato accolto da un coro festante di voci e colori, cori da stadio, in questo modo i giovani hanno manifestato la loro gioia nell’incontrare il nuovo successore di Pietro, che hanno ascoltato con particolare attenzione e apertura di cuore e di mente. Papa Prevost con tenerezza si è fermato a salutare personalmente gli studenti, per poi esortarli ed invitarli decisamente ad essere la generazione dal segno più e non dal segno meno. “Siate la generazione plus” – ha affermato – “che non si accontenta di vivacchiare, ma punta in alto, verso le cose grandi e belle, ai grandi sogni, verso l’infinito”.

Ed ha indicato i Santi Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis, quali giovani che non si sono accontentati delle apparenze e delle mode che passano, ma hanno avuto il coraggio di andare controcorrente, di fissare lo sguardo sulle cose eterne, verso la stella che non cade, quella che non muore, la stella di Dio, la sola capace di donare senso e significato alla vita dell’essere umano. Come i due giovani santi italiani li ha chiamati ad essere “truth-speakers e peace-makers”, persone di parola e costruttori di pace. A cominciare dalla scuola e coinvolgendo altri giovani sulla via della pace.

In una società che affida la costruzione del futuro alla tecnologia, il pontefice esorta tutta la comunità educante ad accompagnare i giovani a costruire la propria secondo i sogni di Dio. Questa la sfida educativa che il pontefice ha consegnato a tutti i presenti: non lasciarsi usare dai dispositivi tecnologici, che restano sempre strumenti, da usare con saggezza. Non possiamo lasciare che sia l’algoritmo a scrivere la nostra storia, ma con l’originalità di Dio che ci contraddistingue, ciascuno è chiamato a scrivere la storia della sua vita.