Un anno con San Giuseppe

Lettera del vescovo Mons. Camillo Cibotti in occasione dell’anno dedicato al padre adottivo di Gesù

Il 2021 sarà un anno dedicato a San Giuseppe. La comunicazione è arrivata da Papa Francesco proprio nella giornata dell’8 dicembre, dedicata alla beata Vergine Immacolata, sua sposa. In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della proclamazione di San Giuseppe come Patrono della Chiesa universale, fino all’8 dicembre 2021 sarà celebrato un anno speciale dedicato alla figura del padre adottivo di Gesù, affinché, si legge nel decreto emanato dal Santo Padre: “ogni fedele sul suo esempio possa rafforzare quotidianamente la propria vita di fede nel pieno compimento della volontà di Dio”.

In occasione dell’anno di San Giuseppe sarà inoltre concessa “l’Indulgenza plenaria ai fedeli che reciteranno qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe specialmente nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, nella Domenica di San Giuseppe, il 19 di ogni mese e ogni mercoledì, giorno dedicato alla memoria del Santo secondo la tradizione latina”.

Alla voce di Papa Francesco, che nella lettera apostolica “Patris Corde”, ci ricorda le doti esemplari del falegname di Nazareth definito “uomo coraggioso, forte e accogliente”, si uniscono le parole di Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro nella sua lettera emanata lo scorso 9 febbraio 2021 nella quale sottolinea l’importanza della devozione a questo grande santo e illustra in maniera dettagliata le condizioni per lucrare l’indulgenza plenaria associata a tale avvenimento.

La lettera del vescovo si conclude con la raccomandazione di “tenere presenti tutte le celebrazioni che saranno organizzate nelle due chiese della nostra Diocesi dedicate al Custode della Santa Famiglia: quella di San Giuseppe, della contrada Vallelunga, in Gallo Matese (CE) e quella di San Giuseppe Lavoratore, nell’omonima Parrocchia di Isernia”.  “Sono certo – aggiunge Mons. Cibotti – che diventeranno valide occasioni per una partecipazione comunitaria alla preghiera e per ricevere solennemente l’Indulgenza Plenaria.

don Francesco Bovino 

(In allegato il testo della lettera)