La Diocesi si prepara alla Settimana Santa
Mons. Camillo Cibotti ha pubblicato le disposizioni per la celebrazione della Pasqua in tempo di Covid-19
don Francesco Bovino
È stata consegnata nei giorni scorsi a presbiteri, religiosi e diaconi della diocesi di Isernia-Venafro l’ultima lettera del vescovo Mons Camillo Cibotti che va ad aggiungersi ad una nutrita serie di comunicati che in questi tempi di pandemia si sono resi necessari a motivo del protrarsi delle misure di restrizione sociale. In particolare, dopo l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha spostato al 13 di aprile le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali inglobando, di fatto, la Settimana Santa con le sue importanti celebrazioni liturgiche.
La lettera del vescovo si richiama espressamente al Decreto “In tempo di Covid-19 (II)” della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, emanato in data 25 marzo 2020, confermato e precisato dagli Orientamenti per la Settimana Santa della CEI, nella stessa data.
In esso si stabilisce che “dal momento che la data della Pasqua non può essere trasferita, nei paesi colpiti dalla malattia, dove sono previste restrizioni circa gli assembramenti e i movimenti delle persone, i Vescovi e i Presbiteri celebrino i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo e in luogo adatto, evitando la concelebrazione e omettendo lo scambio della pace. I fedeli siano avvisati dell’ora d’inizio delle celebrazioni in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni. Potranno essere di aiuto i mezzi di comunicazione telematica in diretta, non registrata. In ogni caso rimane importante dedicare un congruo tempo alla preghiera, valorizzando soprattutto la Liturgia Horarum”.
Alla luce, dunque, di quanto indicato nel Decreto della Congregazione, Mons. Camillo Cibotti ha ritenuto necessario specificare in dettaglio le disposizioni per la nostra Diocesi riguardo a ogni importante evento liturgico dei prossimi giorni a partire dalla Domenica delle Palme fino alla grande Veglia Pasquale. Oltre all’ovvio richiamo alla sospensione delle celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo, il vescovo ha precisato che “riguardo alle espressioni della pietà popolare e alle processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale si dispone quanto segue: la Via Crucis diocesana della Domenica delle Palme, animata dalla Pastorale del Lavoro e dalla Consulta dei laici; la Processione del Cristo Morto del Venerdì Santo e tutte le altre processioni previste sul territorio diocesano per questo tempo liturgico non avranno luogo. Si sconsiglia vivamente qualsiasi iniziativa privata contraria a quanto disposto”.
In appendice, poi, al documento il presule ha reso pubblici gli orari delle sue celebrazioni previste in questi giorni santi che saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi: Domenica delle Palme, ore 10.00; Giovedì Santo, ore 19.00; Venerdì Santo, ore 16.00; Sabato Santo, ore 19.30; S. Pasqua, ore 10.00.
- Disposizioni per la celebrazione della Pasqua in tempo di Covid-19
- Venerdì Santo, Preghiera universale pandemia
